Via Giovanni Battista Piranesi
14, 20137 Milano MI
Italia
Lo scorso week end presso il Palazzo del ghiaccio di Milano si è svolta la settima edizione di Milano Golosa. Come per l’evento di Gourmandia di Santa Lucia di Piave, l’organizzazione del Gastronauta garantisce la riuscita di una straordinaria manifestazione.
Massima cura nella sistemazione degli stand che, a differenza di altri eventi fieristici, risultano facilmente individuabili e visitabili.
Una particolare attenzione è poi rivolta alla scelta delle aziende partecipanti: livello di assoluta qualità e riconoscibilità con veri e propri prodotti di nicchia che meritano veramente la massima considerazione.
Sono stata molto felice di aver ritrovato anche alcune aziende che mi avevano già colpito alla precedente manifestazione di Gourmandia. In primis il Liquorificio artigianale Piolo & Max che in questa edizione ha presentato due nuovi prodotti: il liquore alla camomilla ed il liquore all’amaretto. Sebbene io adori quest’ultimo, la particolarità del liquore alla camomilla mi ha letteralmente spiazzato, gusto pieno e rotondo che maschera bene l’elevato grado alcolico rendendo così molto piacevole la sua degustazione.
Presente anche la Rinci, azienda con cui collaboro già diversi mesi che ha fatto della gamma Spaccasassi il suo must: senape, maionese e pesto prendono dagli spaccasassi un sapore inconfondibile.
Sono rimasta altresì entusiasta nel trovare molte aziende del territorio veneto, a confermare l’elevato livello di qualità che molte aziende del mio territorio cercano costantemente di raggiungere.
Una fra tutte La giardiniera di Morgan di Malo, prodotti a dir poco straordinari: dalla melanzana di rotonda al pinkimonio di ravanelli e ciliegia in agrodolce alle giardiniere, non ultime anche le straordinarie salse di accompagnamento perfette anche per il bollito misto di carne, un classico della tradizione veneta e vicentina.
Magnifica la pasta artigianale del pastificio Visvita di San Martino Di Lupari che oltre a realizzare straordinari formati di pasta integrale e semi integrale (utilizzando particolari grani antichi) produce, ancora oggi a mano, delle tagliatelle FENOMENALI arricchite da CANAPA e alga spirulina; un prodotto di alta qualità, una sfoglia grezza che non cattura il condimento… lo domina.
Straordinari i biscotti della Golosa Officina di Fano che, con una vasta gamma di biscotti salati e dolci, mi ha sconvolto per la straordinaria sapienza nel dosare ed esaltare nel migliore dei modi le spezie, rendendo un semplice biscotto un vero prodotto di alta pasticceria (quasi da meditazione). La mia attenzione è stata catturata in particolare dal diamantino al caramello, grue di cacao e fava Tonka.
Momento di puro piacere e libidine quando ho assaggiato una fettina di mortadella artigianale e di salame rosa della Artigianquality di Bologna, unica azienda produttrice di questo salume con metodologia artigianale ancora oggi, una vera eccellenza da salvaguardare e divulgare.
Ultima della lista, ma non certo per importanza, è la Bono di Polpenazze del Garda che con la conduzione di due simpaticissime ragazze ha selezionato una gamma di oli monorigine studiati e realizzati per essere abbinati a vari piatti. Infatti un olio, come per il vino e le spezie, per buono che sia deve essere tassativamente ben abbinato: ad esempio non si può mettere un olio dal carattere forte in accompagnamento ad un pesce delicato, andrebbe a sovrastare il suo sapore rendendo il piatto poco bilanciato.
Bella anche l’idea di abbinare i vari tipi di oli alle carte dei tarocchi, così da differenziarli in modo netto e renderli ben riconoscibili.
Tante le aziende che meritavano la mia attenzione ma di queste ve ne parlerò nella prossima “puntata” di Gourmandia, dove sono certa ritroverò tantissime di queste realtà.
Vi lascio una carrellata di foto così da invogliarvi a partecipare alle prossime edizioni.
Il Gastronauta non tradisce mai le aspettative!