Profumo di pane

Come poter scrivere di pane senza sbagliare, senza essere banali?
Potrebbe risultare estremamente semplice ma allo stesso tempo difficile. In tutte le case d’Italia da generazioni si è preparato almeno una volta il pane a mano, perchè si sa, noi italiani siamo tradizionalisti. Siamo pizza, pane e pasta (e sì, dai, anche qualcosa di più 🙂 ). Nel nostro essere conservatori delle tradizioni siamo anche molto legati ai riti familiari delle generazioni passate e nonostante la manualità di un tempo sia stata un po’ dimenticata ci piace sempre metterci ai fornelli e preparare, con un pizzico in meno di maestria, i prodotti che mani sapienti preparavano amorevolmente anni fa per le famiglie italiane.
Trovo assolutamente positivo il fatto che stia tornando la voglia di cucinare, di impiegare del tempo tra i fornelli, di attendere e di apprezzare i profumi sprigionati da tradizionali preparazioni, questo è sicuramente salutare per il corpo ma sopratutto per la mente.
Dedicarsi ad impastare il pane, aspettare che lieviti, cuocia, inebriarsi del suo profumo e dei suoi aromi di lievito è uno stacco totale temporaneo dalla frenesia della vita quotidiana, una piccola pausa che sa riportarci veramente a casa. Una sorta di Yoga culinario.
Non ho parlato realmente di pane, ho divagato… ma volutamente, così per me è forse molto più facile prepararlo.
Vi lascio quindi la ricetta della mia pagnotta super profumata con una farina speciale, una farina gluten free già utilizzata in passato per la preparazione di una pasta fresca ed oggi impiegata invece in questo pane per renderlo più colorato e croccante.
Utilizzo la farina Fior di mais 230 micron del Molino Filippi. La mia ricetta non è adatta ai celiaci in quanto c’è una percentuale di farina “00” ma si può tranquillamente modificarla utilizzando solo questa magica farina realizzando così un pane senza glutine.
pane croccante
PROFUMO DI PANE

INGREDIENTI:

Dosi per 4 pagnottine o 2 pagnotte grandi.
– 400 g farina “00” (w280)
– 230 g farina Fior di mais Molino Filippi
– 320 g acqua a temperatura ambiente (30°)
– 15 g sale
– 25 g lievito di birra fresco
– 70 g olio extra vergine di oliva
– 25 g di zucchero
– 1 uovo
Premetto una cosa: questa ricetta l’ho realizzata utilizzando la planetaria che mi ha permesso di incordare bene l’impasto essendo molto umido, onestamente avrei fatto fatica impastandolo a mano ma sappiate che sono sempre a favore delle ricette dove “L’OLIO DI GOMITO” la fa da padrone. Troverete presto nuovi post relativi a questi impasti, intanto un piccolo suggerimento: se non possedete la planetaria ma volete cimentarvi comunque in questa preparazione oliatevi bene le mani, questo vi renderà meno difficoltosa la lavorazione del composto.
Iniziamo con la ricetta. Sciogliete in acqua a temperatura ambiente il lievito aggiungendo lo zucchero che lo andrà a nutrire bene, unite l’olio e mescolate; lasciate riposare per dieci minuti, il tempo necessario per attivare il vostro lievito.
Mescolate assieme le due farine, aggiungetene metà al lievito, mescolatele bene e incorporate l’uovo ed il sale; lavorate per 5 minuti il vostro impasto ad una velocità media. Incorporate tutta la farina restante ed impastate fino a che non avrete ottenuto un panetto elastico e liscio.
Spolverizzate un contenitore di plastica con della farina, adagiatevi l’impasto, copritelo con panno umido e fatelo lievitare per 30 minuti.
Trascorso il tempo di lievitazione rovesciate la pasta su un piano da lavoro infarinato e, senza maneggiarla troppo, dividetela in 4 porzioni. Create le forme che più vi piacciono (unica accortezza, non date troppa forza alle pieghe delle vostre forme in quanto questo tipo di pane ha una lievitazione veloce e non riuscirebbe a sviluppare in cottura), io ho creato 2 banane arrotolando la pasta su sè stessa. Incidetela per bene con un coltello affilato per permettere alla pasta di svilupparsi in fase di cottura in modo omogeneo senza strapparsi.
Per la fase di cottura vi suggerisco un forno a vapore come il mio dove è già preimpostata questa funzione di modo che bisogna solo selezionarla; in caso abbiate il forno tradizionale posizionate sul fondo un pentolino colmo d’acqua, infornate il pane con una partenza da forno freddo portandolo gradualmente a 180° e cuocete per 15 minuti. Togliete il pentolino e proseguite la cottura per altri 20 minuti.
Il trucco del vapore consentirà al vostro pane di sviluppare bene in forno continuando la sua lievitazione, creando la crosta solo nella fase finale di cottura.
pane con farina di mais
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Ardengo Soffici

1 Commento

  1. bello il pane; dentro e fuori. bella la citazione che ricorda i valori antichi della gente semplice e laboriosa. si potesse reimpastare ciò che resta del tempo di una volta potremmo sfornare Uomini come allora. complimenti per la dotta citazione e per le foto che rendono saporito il pane al solo vederlo.

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