Ravioli di salsiccia e patate con sugo d’uva fragola

Quando ho deciso che avrei condiviso la mia passione per la cucina con molte persone attraverso questo blog ho capito fin da subito che non avrei certo potuto semplicemente soffermarmi alla trascrizione delle mie ricette ma avrei dovuto fare di più, e così è stato.

Sebbene sia aperto da poco, questo spazio multimediale mi consente di parlare della cucina e dei ricordi che essi mi sanno regalare ogni giorno attraverso i profumi, i colori e i gusti dei piatti che vado man mano preparando, piatti che spesso mi legano ad un passato tenero.
Ho così chiamato il mio blog “ILPROFUMODELDEJAVU” proprio perchè in ogni cucina credo ci sia sempre un profumo che evochi un déjà vu che ci rimanda ad un qualcosa di già vissuto.
Come non poter dunque partecipare a questo contest e farlo mio!?
Il COMFORT FOOD quella cucina che si! sa riempierti il cuore e l’anima di gioia, che ti allieta, ti rasserena, ti coccola, la cucina che io inevitabilmente rimando alla figura protettrice di nonna.
Quando mi sono chiesta con che ricetta partecipare al contest relativo al tema del Comfort Food, se l’idea per il piatto dolce mi è stata subito chiara (e capirete poi nel prossimo post la motivazione) per la ricetta salata ho avuto inizialmente molti dubbi… ebbene si… nella mia tradizione familiare i piatti salati sono tremendamente pesanti e a dir il vero non molto “fotogenici”, io però volevo qualcosa di sentito… volevo quella pietanza che rispecchiasse la mia infanzia, che fosse effettivamente il mio comfort food.
Ho provato quindi a chiudere gli occhi e tornare indietro nel tempo, quando ero ancora quella bimba un po’ monella dai capelli corti come il maschietto mancato di casa… mi sono ritrovata così in un batter d’occhio in quel vialetto fatto a ferro di cavallo che percorreva tutto l’orto della mia amata nonna. Ho iniziato a percorrerlo un po’ intimidita fino a che non ho visto quella vigna dove il nonno, quando ero piccina piccina, mi portava con la carriola piena di nocciole a raccogliere la mia uva preferita: l’uva fragola. Allora mi alzo in punta di piedi, allungo un braccio nell’intento di raccoglierne un grappolo quando in un lampo, come per magia, quel quadro magnifico è svanito e mi ritrovo ad osservare uno di quei classici tetti fatti con la malta tutta appuntita, quelli di una volta, vi ricordate? Grezzi, grigi, irregolari… sì, sono in taverna, una coltra nebbia mi invade ma è una nebbia profumata, irresistibile. La seguo, mi conduce fino al camino scoppiettante dove trovo papà e lo zio Dino che stanno allegramente cuocendo il maiale alla griglia… la classica grigliata domenicale, immancabile, festosa; allora corro velocemente sulle scale ad avvisare mamma e nonna che le salsicce sono quasi pronte ed è ora di metterci a tavola, ma lo scenario cambia nuovamente.
Siamo nel cucinino e i riflettori sono tutti per mia nonna Antonia, lei e le sue tremanti mani ammalate dal parkinson sono affondate in quell’ammasso di farina e uova. Sta impastando la pasta fresca, mi intima di osservare, ribadendomi con amore quella sua tipica frase “impara l’arte e mettila da parte” come un ritornello della più bella canzone da imparare a memoria.
Riapro gli occhi e ho ben chiara la ricetta da proporvi per la mia partecipazione al contest “Di Cucina in Cucina” dei mesi di settembre e ottobre ospitato dal blog Pasticciando Insieme.
Un azzardo lo definirete, sicuramente sì, ma è la mia ricetta!
L’unione dei miei ricordi, il puzzle perfetto di un’infanzia vissuta in compagnia di nonna e zii in una casa di campagna circondata da prodotti naturali e tante tradizioni, una ricetta pensata, sperimentata e poi gustata e che vi assicuro (sebbene possa sembrare avventata) al palato è veramente libidinosa.
Oggi vi propongo una pasta fresca ripiena fatta in casa: ravioli ripieni di salsiccia e patate al sugo d’uva fragola.
E che il mio comfort food possa diventare anche il vostro.
pasta fresca ripiena ravioli di salsiccia e patate con sugo d'uva fragola
RAVIOLI CON SALSICCIA E PATATE AL SUGO D’UVA FRAGOLA

INGREDIENTI:

Dosi per 4 persone.
– 400 g di di farina (150 g di semola e 250 g di farina 00)
– 3 uova
– un goccio di acqua tiepida
– 150 g pasta salame o salsiccia  
– 2 patate medie
– burro chiarificato q.b.
– 1/2 porro
– 100 g uva fragola + per decorazione
– 1/2 l Valpolicella classico
– sale e pepe q.b.
Iniziate dalla preparazione del ripieno dei vostri ravioli.
Mettete a bollire le patate ancora con la buccia in un pentolino fino a che non risulteranno morbide (fate la prova infilzandole con una forchetta) fatele raffreddare, spelatele e schiacciatele in una terrina con uno schiacciapatate o una forchetta; dovrà risultare una sorta di purea.
Rosolate la pasta salame o la salsiccia (a vostra discrezione), che avrete precedentemente spezzettato, in una padella rovente, quindi unitela alle patate, aggiustate di sale e pepe e tenete da parte il ripieno.
Preparate la pasta per i ravioli.
In una spianatoia disponete a fontana le due farine e amalgamatevi le uova unendovi anche un goccio d’acqua (la ricetta classica prevede un uovo ogni 100 g di farina, io invece metto 3 uova per 400 g di farina perchè preferisco una pasta più leggera di sapore e quindi mi aiuto nell’impasto con un po’ d’acqua), mia nonna mi diceva di MASSAGGIARE bene e a lungo la pasta in modo che avesse nervo, quindi armatevi di pazienza e olio di gomito e impastate per una decina di minuti.
A questo punto stendete la sfoglia, potete usare la sfogliatrice o come faccio io il classico mattarello, e tirate la pasta dello spessore che più vi aggrada; ovviamente è consigliabile arrivare ad avere una sfoglia fine, quasi trasparente come quella dei tortellini, sebbene a me, per mio stretto gusto personale, piaccia leggermente spessa.
Farcite i ravioli, chiudeteli sigillandoli bene con l’aiuto di una forchetta.
Pulite e tritate il porro e fatelo soffriggere dolcemente in padella con il burro chiarificato fino a che non risulterà appassito; fate attenzione a non bruciarlo perchè risulterebbe amaro e indigesto. Aggiungete il mezzo litro di vino e a fuoco alto fate evaporare; quando vedete che il vino inizia a glassare aggiungete gli acini d’uva fragola e continuate la cottura fino a che il sugo non sarà ben glassato.
A questo punto tuffate in acqua salata e bollente i vostri ravioli. Una volta cotti fateli insaporire nel vostro sugo qualche minuto fino a che non avranno bene assorbito l’aroma del vino.
Serviteli in accompagnamento ad un rametto di rosmarino e qualche acino d’uva fresco.
Buon appetito.
pasta fresca ripiena fatta in casa ravioli di salsiccia e patate
Considerando che nella ricetta ho utilizzato un Valpolicella nella preparazione del sugo dei ravioli, continuerei a servire questo vino in accompagnamento al piatto.
pasta dei ricordi ravioli della nonna

L’autunno già mi sussurra,

al buio davanzale ascolto  
i miei pensieri
piegarsi con il vento d’occidente
che s’insinua tra le foglie
dei miei alberi, vivi nella notte.
Chiudo la mia finestra
e mi addormenta
il canto di un uccello
che rallegra la mia vita.
Lacrime e Profumi – Martina Martignon

5 Commenti

  1. piatto superlativo. parafrasando messer Cecco Angiolieri: se fossi cuoco brucerei lo munno…Farti i complimenti è il minimo e la foto del piatto è bellissima.

    1. Devo ammettere che questo commento mi ha fatto veramente piacere ! Ho pensato molto alla realizzazione di questo piatto e vedere che riesce a trasmettere una sensazione positiva mi lusinga. Un grande abbraccio

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