Tortelloni toscani

Adoro la pasta ripiena! La possibilità di avere il condimento racchiuso all’interno di due sfoglie di pasta fresca all’uovo è semplicemente geniale. Ogni boccone è ricco di sapore ed il ripieno diventa il protagonista principale del piatto. Che siano ravioli, tortellini, mezze lune o tortelli, la pasta ripiena è il piatto ideale per chi come me è amante della pasta ma ancora di più del condimento, che da semplice companatico diventa la farcia e la caratteristica principale di questo speciale tipo di pasta!

Non ho dei gusti preferiti per il ripieno della pasta fresca; che sia di carne, un golosissimo mix di salumi, patate aromatizzate, ricotta o verdure, per me è uguale, l’importante è che il ripieno sia ricco e saporito.

Solitamente quando si pensa di proporre questo primo piatto si opta per un condimento leggero in quanto già la pasta in sè, con il suo ripieno, è ricca di gusto. Principalmente si tende a servire questa speciale pasta fresca con burro e salvia, o in abbinamento ad un classico sugo di pomodoro fresco, così da completare il gusto del piatto senza coprire tutti gli altri sapori.

Io, da buongustaia, come seconda ricetta per il contest indetto da AIFB e del Caseificio Il Fiorino, ho deciso di realizzare una pasta fresca ripiena molto particolare.

Sono dei tortelli di pasta all’uovo, aromatizzata e decorata con foglie di basilico, ripieni di patate lesse con Cacio Caterina Il Fiorino e una spolverata di pepe nero Sarawak appena macinato che vado a servire con della golosissima (ma semplice) pappa al pomodoro!

Ebbene sì, due primi piatti in uno! Considerando il sapore super saporito di questi tortelli dato dal ricco ripieno di patate, Cacio Caterina e l’aroma del basilico della pasta fresca all’uovo, ho pensato che l’abbinamento più indicato fosse un classico sugo di pomodoro fresco. Però sono pur sempre una buona forchetta… e quindi non c’è piatto di pasta che io termini senza due o tre “scarpette”! Siamo in Toscana e la pappa al pomodoro, oltre ad essere una storica ricetta tipica di questa regione, è il piatto per eccellenza che racchiude in se stesso la scarpetta! Nulla di più magico e delizioso. Pane raffermo cotto nel sugo di pomodoro fresco. Mangiare la pappa al pomodoro è come fare una grande scarpetta ed è così nasce la mia idea di servire i tortelli toscani con la pappa al pomodoro, chips di kale (per un tocco amarotico) e chips di Cacio Caterina a completare il piatto, così da equilibrare i sapori e le consistenze.

Inutile dire che questa ricetta fa da portata unica e che per una volta NON SERVE FAR SCARPETTA!

ricetta pasta fresca e papa al pomodoro Ilprofumodeldejavu

Ricette tipiche toscana con pappa al pomodoro Ilprofumodeldejavu

tortelloni toscani:

Dosi per 2 persone.

  • 200 g di farina di semola rimacinata
  • 2 uova
  • 10 foglie di basilico
  • 1 patata lessa grande (80 g circa)
  • 120 g di Cacio Caterina Il Fiorino grattugiato
  • pepe nero Sarawak q.b
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 vasetto di pomodori pelati (possibilmente quelli fatti in casa ad agosto)
  • timo e basilico fresco q.b
  • 5 fette di pane toscano sciapo raffermo
  • brodo vegetale q.b
  • 30 g di foglie di kale verde (in alternativa cavolo nero toscano)
  • 50 g di Cacio Caterina Il Fiorino a fettine

Per preparare questo piatto si inizia ovviamente dalla preparazione della pasta fresca.

In un piano da lavoro disponete a fontana la farina ed al centro unite le due uova (mia nonna diceva sempre che il rapporto per fare la pasta fresca in casa era un uovo intero per ogni 100 g di farina ed un pizzo d’acqua tiepida, se necessario). Iniziate ad impastare dapprima con una forchetta, cercando di raccogliere la farina più vicina alle uova, e proseguendo con le mani per 10 minuti fino a quando la pasta non sarà perfettamente liscia ed elastica.

Fatela riposare per 30 minuti e nel frattempo occupatevi della pappa al pomodoro.

Mettete a soffriggere uno spicchio d’aglio con un filo d’olio in una casseruola. Quando inizia a dorare unite i pelati con gli aromi scelti (io solitamente uso basilico e timo), rompete i pezzi di pomodoro più grossi con l’aiuto di un mestolo, coprite e fate cuocere a fuoco dolce per 30 minuti.

Mettete a bagno il pane sciapo raffermo con del brodo vegetale e, quando il sugo di pomodoro si sarà rappreso, unitevi il pane bagnato. Salate, pepate, mescolate e fate cuocere per altri 15 minuti unendo (se necessario) del brodo vegetale.

Riprendete la pasta all’uovo e, con l’aiuto del mattarello o di una sfogliatrice, stendetela abbastanza sottilmente. Distribuite le foglie di basilico intere in metà della superficie della sfoglia dopodichè chiudetela a mezzaluna sovrapponendo le due metà. Pressate bene con le mani e riprendete a stendere con il mattarello fino a quando non avrete ottenuto una sfoglia molto sottile.

Preparate il ripieno dei tortelli: schiacciate con una forchetta la patata lessa ed unitevi il cacio Caterina ed una generosa presa di pepe nero Sarawak appena macinato. Mescolate e formate con le mani delle palline di circa 1 cm di diametro, dopodichè posizionatele sulla vostra sfoglia distanziandole tra loro di circa 5 cm.

Richiudete la sfoglia su sè stessa con al centro i mucchietti di ripieno, pressate bene tutti i bordi e con un coppa pasta circolare ricavate dei dischi (scegliete se servirli così come ravioli o se chiuderli, come me, come dei tortelloni).

Cuoceteli in abbondante acqua salata per 5 minuti, scolateli e serviteli adagiandoli su una base di pappa al pomodoro. Terminate il piatto con chips di kale e delle chips di pecorino Caterina, vi basterà tagliare delle fettine sottili di cacio, adagiarle in un foglio di carta forno e passarle in forno microonde a 750 watt per 30 secondi.

Un piatto “povero”… ma non di gusto!

caci caseificio Il Fiorino

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ricetta pasta fresca con erbe aromatiche decoro Ilprofumodeldejavu

Fra orti, giardini e ulivi regolati dall’arte amabile del potare, si snodano sui colli vie così in pace che sembrano dimenticate, dove si procede fra meravigliose scoperte di cose sempre uguali e sempre impreviste.

Bino Samminiatelli sul Chianti

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