Tagliatelle al grano arso

Le piogge sono arrivate!!!
Quanto mi piace settembre.. i temporali che rinfrescano le, ancor belle, giornate di sole mi fanno venire una gran voglia di cucinare!
Ora non ci sono più scuse: niente caldo ed afa che ci spossano, si ritorna in cucina a preparare deliziosi piatti!
Oggi regna la tradizione italiana, in tavola ho servito un gustosissimo piatto di lasagne fatte in casa con la farina di grano arso.
Voglio soffermarmi un attimo su questo prodotto molto particolare.
La farina di grano arso è un prodotto ricavato dalla tostatura del frumento duro, seguito dalla macinatura dei semi fino a ridurli in una polvere grossolana, detta appunto “farina di grano arso”. Per dirla tutta, rispettando le definizioni merceologiche, questa polvere NON è una vera e propria “farina”, bensì una semola (poiché ha una grana più spessa e non è prodotta dal grano tenero). Tuttavia, per non complicare l’argomento, la dicitura farina va più che bene.
E’ un prodotto che nasce nelle terre pugliesi, più precisamente nel barese e foggiano, forte la necessità di recuperare le spighe di frumento cadute a terra.
Questo recupero risultava particolarmente difficile da eseguire con le stoppie integre; pertanto, anche in virtù del fatto che bruciando la paglia si favorisce la fertilizzazione del terreno, la raccolta del grano arso veniva effettuata solo al termine della combustione dei campi coltivati.
Oggi il gano arso viene prodotto in maniera del tutto differente; il frumento viene semplicemente tostato, in modo simile alla torrefazione del caffè, che gli conferisce sentori di “cotto” ed “affumicato”.
E’ un grano integrale con un maggior contenuto proteico rispetto alla tradizionale farina bianca, è ricco di profumi e aromi tostati ed è di difficile reperibilità.
Vi ho fatto questa precisazione perchè è un prodotto che merita veramente di essere provato.
La mia ricetta di oggi è semplice ma allo stesso tempo elegante, bisogna rimboccarsi le maniche ed impiegare un po’ di tempo ma il risultato vi ripagherà.
ricette pasta fresca fatta in casa
TAGLIATELLE AL GRANO ARSO:
INGREDENTI:

Dosi per 4 persone.
– 300 g di semola di grano duro rimacinato
– 100 g di farina di grano arso
– 200 ml circa d’acqua
– 1 pizzico di sale fino  
– 30/40 pomodorini cigliegino e datterini gialli
– 1 spicchio d’aglio
– misto di erbette aromatiche: basilico, timo, maggiorana
– olio q.b
– pepe borneo verde vanigliato
– zucchero di canna q.b
– 50 g di ricotta salata affumicata
– 7/8 taralli
Iniziate la preparazione delle tagliatelle setacciando assieme le due farine in un piano da lavoro, aggiungete un pizzico di sale, create la classica fontana (un buco nella farina) ed aggiungete piano piano l’acqua, poi amalgamate bene e create un impasto liscio ed elastico.
Fate riposare la vostra palla per circa mezzora in un canovaccio pulito.
Nel frattempo che la pasta riposa occupatevi del sugo.
Lavate e tagliate a metà tutti i vostri pomodorini e divideteli in due parti, pelate lo spicchio d’aglio e fatelo soffriggere in una casseruola con un filo d’olio.
Aggiungete all’aglio una parte dei pomodorini, insaporiteli con il sale e fateli cuocere per circa 20 minuti a fuoco dolce.
In questo intervallo di tempo preparate anche i pomodorini semi secchi: posizionate i pomodorini in una placca coperta di carta forno con la parte tagliata rivolta verso l’alto e conditeli con una spolverata leggera di zucchero di canna, sale, pepe, un trito di erbe aromatiche ed un filo d’olio.
Infornate i pomodorini a 150° per 40 minuti, fino a che non risulteranno appassiti e leggermente bruciacchiati.
Prendete la palla di pasta riposata e stendetela fino ad ottenere una sfoglia sottile, potete scegliere se tirare la pasta con il classico mattarello o con la più comoda macchina per la pasta. Tagliate la sfoglia a striscioline larghe circa mezzo centimetro, io questa volta ho adoperato la macchina per la pasta ottenendo un risultato perfetto.
Mettete a bollire l’acqua in una pentola capiente, raggiunto il bollore dell’acqua salatela e tuffatevi le tagliatelle; fatele cuocere per 5/6 minuti in base a come preferite la cottura.
Scolate (ma non troppo) la pasta e tuffatela nel sughetto di pomodoro, fatela risottare per qualche istante ed impiattate aggiungendo i pomodorini semi-secchi e la ricotta affumicata grattugiata.
Ultimate il piatto con briciole di taralli per donare un tocco di croccantezza al vostra piatto e una spolverata di pepe borneo verde vanigliato.
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La terra produce il grano. Ma l’uomo produce il sogno del grano, ed è il sogno che consente il realizzarsi delle cose
Proverbio indù

1 Commento

  1. È vero che tua madre ti ha trasmesso il piacere di cucinare!!!!! Io sono estasiata da questi piatti così particolari, così creativi, ma dove sei andata ad attingere questa capacità? Devo solo dirti brava! Mami

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