Kummel

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Apro il mio vasetto dove i semi del “cumino dei prati” sono da me gelosamente custoditi… immediatamente si schiude il loro magico e riconoscibile profumo.
Un’aroma unico invade le mie narici, un’armonia di note suadenti di aromi che tra loro si completano creando il caratteristico odore di carvi.
Risalta subito una nota fresca, leggermente limonata, contrastata quasi immediatamente dal sentore di anice, i fiori echeggiano in questa sinfonia di profumi e il fieno contorna questo colorato quadro, forse per questo viene chiamato il cumino dei prati, considerando che nella sua armonia si riconoscono bene gli aromi presenti in quasi tutti i prati di montagna.
Questa pianta appartiene alla famiglia delle Ombrellifere.
I suoi frutti (semi) assomigliano a quelli del cumino, per questo il carvi è anche conosciuto con il nome di cumino dei prati.
Di questa pianta sono commestibili sia i semi che le radici, consumate solo previa cottura in accompagnamento a piatti carne o pesce come insalate cotte.
I semi di questa spezia sono ricchi di minerali e vitamine: troviamo sopratutto la presenza di sodio, potassio, fosforo, zinco, rame, manganese, ferro, magnesio, calcio, vitamine A-B1-B2-B3-B6, vitamina C, vitamina E e folati alimentari.
Queste sostanze vengono rilasciate in grande quantità nel nostro organismo attraverso l’olio essenziale ricavato dalla spremitura dei frutti maturi.
I semi del Kummel sono la parte della pianta che contiene i principi attivi e le proprietà terapeutiche da cui l’organismo umano può ricavare benefici: è digestivo, antimicrobico, battericida, contro la flatulenza, stimola l’appetito, abbassa il colesterolo, contrasta i radicali liberi, antistaminico, antisettico e disinfettante, carminativo e tonificante.
In cucina l’utilizzo del Kummel può essere molteplice, può accompagnare stufati, insaporire dolci, arricchire l’impasto del tipico pane tirolese, insaporire insaccati e tanto altro ancora.

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